Ponendo al centro il concetto di Salute definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, le strategie e le politiche di trasformazione e di rigenerazione del Campus vengono finalizzate alla promozione di corretti stili di vita e alla realizzazione di ambienti a tutela del benessere psico-fisico di tutti gli occupanti, dagli Studenti ai Docenti, dal Personale Tecnico Amministrativo (PTA) sino agli utenti occasionali dell’Ateneo che ogni giorno frequentano gli spazi del Politecnico di Milano nell’ambito della propria attività di didattica e ricerca.

 

 

L’approccio tecnico-scientifico, applicato al progetto di Architettura, comporta l’utilizzo di strumenti quali-quantitativi di valutazione prestazionale delle azioni intraprese da VIVIPOLIMI ai fini di quantificare i benefici di salute dei fruitori degli spazi di Ateneo, i cui risultati sono basati su literature reviews precedentemente condotte. L’obiettivo è quello di definire come strategie experienced-based quali Green & Blue Infrastructures, Playgrounds, Walkable Environment, Safety & Security e Design for All siano capaci di migliorare le condizioni di benessere, sia outdoor che indoor. La riduzione dell’isola urbana di calore (Heat Island Effect, HIE), l’incentivo a compiere scelte in favore dell’attività fisica quotidiana e del trasporto attivo, nonché l’accessibilità ciclo-pedonale e l’ergonomia attenta a tutte le categorie di utenti – mediante un’attenzione a tutte la disabilità situazionali quotidiane che ogni individuo potrebbe incontrare – rappresentano strategie di inclusione sociale che vengono poste al centro dei processi di concept e realizzazione progettuale. Infine, anche alla luce delle recenti emergenze di carattere socio-sanitario, è ritenuto sperimentale quanto prioritaria l’impiego di sistemi IoT sia indoor che outdoor per il monitoraggio, la sensibilizzazione e la divulgazione di informazioni relative alle condizioni ambientali e di salute, sfruttando la digitalizzazione che introduce al più ampio concetto di Smart Cities & Communities.